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American Pale Ale, la Ale della tradizione a stelle e strisce

Hai mai provato una birra American Pale Ale? Oggi approfondiamo per i cultori neofiti della birra una tipologia abbastanza recente, regolarmente commercializzata negli Stati Uniti a partire dagli anni ‘80 come derivazione delle English Pale Ale e delle IPA, uno stile che negli ultimi anni è tornato prepotentemente in auge soprattutto nell’universo dei microbirrifici, e che quindi è giusto introdurre come premessa. Partiamo quindi dal XVIII secolo, dove nel pieno della rivoluzione industriale in Inghilterra si iniziano a produrre essiccatoi in coke, che offrendo una qualità superiore permettono la produzione di un malto chiaro e privo di contaminazioni derivanti dalla fonte di calore. Le birre prodotte con questo malto, notevolmente più pallide nell’aspetto, prendono il nome di Pale Ale, un genere destinato a divenire in seguito una grande categoria di birre. Questo prodotto divenne in seguito uno dei più esportati in India, nazione con il quale l’Inghilterra teneva forti scambi economici, ma i lunghi viaggi finivano per comprometterne la qualità originaria. Ecco allora che la ricetta delle birre destinate all’esportazione venne in seguito modificata con l’aggiunta di più luppoli per una migliore conservazione, e tali birre vennero appunto denominate IPA (India Pale Ale).

American Pale Ale, storia e caratteristiche

È negli anni ‘70 che si può andare alla ricerca delle origini delle prime APA. La Anchor Brewing Company nel 1975 produsse la Anchor Liberty Ale, una birra commemorativa degli eventi che diedero inizio alla Guerra d’Indipendenza americana, basatasi su ricette londinesi che vennero però modificate utilizzando malto privo di aggiunte di zucchero e soprattutto utilizzando il luppolo americano ‘Cascade’. Pressoché contemporaneamente, la New Albion Brewing Company preparò nel 1976 la sua New Albion Ale, ispirata a ricette scozzesi e anch’essa facente uso del medesimo luppolo. Queste birre furono di ispirazione per molti birrifici a venire, ed è nel 1981 che la Sierra Nevada Brewing Company mette regolarmente in commercio per la prima volta una American Pale Ale. Ed è così che arriviamo al prodotto di oggi: una birra preparata con malti americani e soprattutto con luppoli Cascade (o comunque locali), ben bilanciata e tendente al luppolato; rispetto alla ‘cugina’ inglese, è più chiara e presenta meno gusto di caramello e sottoprodotti di fermentazione.

Rocker, la American Pale Ale di La Birrofila

Se alla vostra prossima visita da La Birrofila volete provare una American Pale Ale, chiedeteci la nostra Rocker. Una birra ad alta fermentazione dal colore ambrato, che all’olfatto fa percepire una luppolatura citrica e agrumata, e che al palato presenta un corpo ben bilanciato, sostenuto dall’utilizzo dei malti che ne donano sentori al caramello, e con un piacevole finale secco e amaro. Ha un grado alcolico di 5,6% e viene servita ad una temperatura di 4°/6°.

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